Codice rosso, cosa prevede la nuova legge sulla violenza contro le donne

27 Settembre 2023

Il disegno di legge, ribattezzato “codice rosso”, introduce i reati di revenge porn, sfregi e nozze forzate, impone una stretta sui maltrattamenti in famiglia e aumenta le pene per violenza sessuale e stalking.

Il provvedimento introduce la nuova categoria dei reati di violenza domestica o di genere nell’ambito della quale rientrano il reato di maltrattamenti contro conviventi o familiari, violenza sessuale aggravata o di gruppo, atti sessuali con minorenne, atti persecutori e lesioni aggravate commessi in contesti familiari o nell’ambito di relazioni di convivenza e introduce delle nuove disposizioni penali, volte all’irrigidimento del trattamento sanzionatorio e nuove previsioni processuali.
La legge introduce inoltre il nuovo reato di diffusione illecita di immagini o video sessualmente espliciti (art. 612-ter c.p.), c.d. revenge porn, che punisce chi realizza e diffonde immagini o video privati, sessualmente espliciti, senza il consenso delle persone rappresentate per danneggiarle a scopo di vendetta o di rivalsa personale. È punito anche colui che, più semplicemente, condivide le immagini online, con la reclusione da uno a sei anni e con la multa da 5.000 a 15.000 euro e prevede una serie di aggravanti nel caso, ad esempio, se il reato di pubblicazione illecita è commesso dal coniuge, anche separato o divorziato o da una persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa.
Con il nuovo art. 558-bis c.p. viene introdotto il reato di costrizione o induzione al matrimonio, punito con la reclusione da 1 a 5 anni.

Testo della Legge in Gazzetta Ufficiale